di Alessandro Cammarano
Nel ruolo eponimo si disimpegna con classe Veronica Simeoni, che disegna una Léonor vibrante di sentimenti, che tuttavia trattiene in una sfera intima. La voce si va tornendo nei centri e trova belle sonorità nell’ottava grave, mantenendo sicurezza in acuto; l’eleganza nel fraseggiare fa il resto. Magnifico il suo O mon Fernand, spogliato da ogni retorica e cantato come una sorta di meditazione.
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