di Mauro Mariani – giornaledellamusica.it
Fin dall’inizio Veronica Simeoni aveva individuato l’essenza di Carmen non tanto nella sensualità quanto nel suo carattere forte e nel suo rifiuto di ogni costrizione, quindi tutta la sua interpretazione convergeva verso la fine, quando preferisce essere uccisa piuttosto che rinunciare alla sua libertà. Tutto questo cantando sempre con classe e stile irreprensibili, senza mai scivolare nel parlato e nel grido, come fa qualche sua collega alla ricerca di una scorciatoia per dare verità alla situazione.