Come già accennato Veronica Simeoni era forse, tra i solisti, l’attrice più rifinita, in grado di mettere in pratica con profitto i dettami della regia che voleva una Eboli seducente, fascinosa, un po’ vacua, donna di mondo capace di tessere raffinate trame per ottenere sempre e comunque ciò che vuole. Dal punto di vista vocale il ruolo non le poneva soverchi problemi.
Silvano Capecchi – operaclick.com