Personaggi e interpreti
Elisabetta Nidia Palacios (6 novembre) / Veronica Simeoni (7 novembre)
Maria Stuarda Mariella Devia (6 novembre) / Maria Costanza Nocentini (7 novembre)
Roberto, conte di Leicester Bülent Bezdüz
Giorgio Talbot Ugo Guagliardo
Lord Guglielmo Cecil Gezim Myshketa
Anna Kennedy Caterina Di Tonno
Direttore Antonino Fogliani
Regia e costumi Francesco Esposito
Scene Italo Grassi
Luci Fabio Rossi
Maestro del coro Corrado Casati
Assistente ai costumi Françoise Raybaud Pace
Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
Allestimento dell’Opéra Royal de Wallonie di Liegi
Coproduzione Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena
Per la prima volta in scena a Modena, Maria Stuarda debuttò alla Scala nel 1835 in seguito a una genesi turbolenta. Tratta dall’omonima tragedia di Schiller, racconta la storia delle regine Elisabetta I e Maria Stuarda, rivali in amore e protagoniste di uno scontro epocale per il potere politico e religioso. L’opera venne proibita a Napoli a causa del soggetto tragico e violento, proprio della nuova sensibilità romantica, che aveva eliminato il tranquillizzante lieto fine. Ma anche a Milano ebbe problemi con la censura, perché Maria Malibran si ostinò a cantare il testo originale del diciassettenne studente di legge Bardari, con la celebre sequela di epiteti (da “Vil bastarda” a “Meretrice indegna oscena”), decretandone la cancellazione dalla stagione dopo solo sei repliche. L’opera fu eseguita raramente in Italia fino agli anni ’70, quando si tornò a riscoprirne tutto il fascino.