Teatro Goldoni | sabato 24 ottobre 2020 ore 18.00
Firenze | Maggio Musicale Fiorentino
Mezzosoprano
Veronica Simeoni
Pianoforte
Michele D’Elia
Intervegono i critici musicali Elvio Giudici, Alberto Mattioli e Jorge Binaghi
Modera Vincenzina C. Ottomano
Programma
Reynaldo Hahn
“Si mes vers avaient des ailes”
“À Chloris”
“L’énamourée”
Hector Berlioz
Da Les nuits d’été, raccolta di sei melodie per voce e orchestra op. 7: “Villanelle” (n. 1), “Le spectre de la rose” (n. 2) e “L’île inconnue” (n. 6)
Da Les Troyens: “Ah, je vais mourir”
Jules Massenet
Da Thaïs: “Méditation religieuse” per pianoforte
Hector Berlioz
Da La damnation de Faust: “D’amour l’ardente flamme”
Gaetano Donizetti
“Voix d’espoir”
Federico Biscione
Trois esquisses lyriques pour chant et piano (1992)
Camille Saint-Saëns
Da Samson et Dalila: “Amour! Viens aider ma faiblesse”
-
Un pomeriggio musicale, ma anche una presentazione del CD della collana Maggio Live “Voix d’espoir” inciso da Veronica Simeoni e Michele D’Elia nel mese di maggio 2019 in cui, prima della parte musicale, interverranno i critici Elvio Giudici, Alberto Mattioli e Jorge Binaghi moderati da Vincenzina Ottomano per una riflessione sul programma e sul disco. Il Teatro del Maggio, dopo aver realizzato e messe a disposizione del pubblico alcune storiche registrazioni dal vivo di memorabili serate operistiche fiorentine per la prima volta realizza, proprio con questa registrazione, un cd in studio.
Un programma colto e raffinato sia quello dell’incisione che quello proposto dal vivo al Goldoni che il mezzosoprano Veronica Simeoni e il pianista Michele D’Elia scelgono dopo anni di collaborazione artistica, studio e amicizia. Fra i due interpreti si coglie quello che nelle note che accompagnano il disco, il critico Alberto Mattioli definisce “complicità ed affiatamento completi”. La raccolta di brani scelti con cura nel ricco repertorio della musica da camera francese spazia da “Les nuits d’été”, sei liriche di Hector Berlioz, a una scelta di tre melodie di Reynaldo Hahn, letterato, compositore e cantante, noto per l’amicizia che lo unì per l’intera vita a Proust. Inoltre, “Voix d’espoir”, il brano di Donizetti che dà il nome al disco nella cui linea melodica subito si riconosce il motivo della celeberrima aria “Una furtiva lagrima” dall’ Elisir d’amore. A seguire tre brani di Federico Biscione e per chiudere da Samson et Dalila, l’aria di Dalila “Amour! Viens aider ma faiblesse” di Camille Saint-Saëns.
Dice Veronica Simeoni nelle pagine del programma di sala: “Questo disco e questo concerto che stiamo presentando al pubblico rappresentano un’occasione preziosa e importante per me e Michele D’Elia, dimostrando quanto amore e dedizione abbiamo impiegato nei confronti della musica francese. Presentare un lavoro come questo è un po’ come mettersi completamente “a nudo”, rivelando le più piccole imperfezioni e rughe, ma anche il miglior sorriso e lo sguardo più accattivante. Un progetto tale mostra il coraggio acquisito dalla confidenza e dall’amicizia, un confronto critico e costruttivo continuo, l’una nei confronti dell’altro, ma anche nei riguardi dei compositori e dei meravigliosi brani scelti per l’impaginazione di “Voix d’espoir”. Queste gemme musicali racchiudono in esse un piccolo mondo, una piccola porzione di sentimento che riteniamo sia importante mostrare a tutti coloro che sapranno coglierne le sfumature più intime e delicate”. Il mezzosoprano continua: “Vorrei dedicare questo lavoro alla persona che più di tutte ha creduto in me e mi ha indicato questo tipo di musica come quella in grado di rappresentarmi al meglio, che potesse esprimere pienamente la mia anima e la mia musicalità: la mia maestra Raina Kabaivanska”.